Nella tradizione pastorale sarda, il pane carasau veniva preparato dalle donne e donato agli uomini che, per lunghi mesi, pascolavano il bestiame lontano da casa. Era quindi l'unica fonte di nutrimento che si portavano; frutta, verdura e bacche venivano trovate lungo le strade percorse, mentre il formaggio era prodotto da loro stessi (ma mangiato con estrema parsimonia, visto che lo commerciavano o lo barattavano) e condiviso unicamente con i loro compagni di viaggi a quattro zampe.
Ancora oggi questo pane, uno degli oltre 300 tipi che la Sardegna offre, rappresenta un legame tradizionale molto forte, in ricordo di un'attività ancora viva nella memoria e nella vita quotidiana familiare e paesana.
Il pane, come in qualsiasi altra regione, essendo secco veniva inumidito con pochissima acqua; lasciato idratare per qualche secondo e condito a piacere.
A differenza delle ben più recenti piadine romagnole, ricche di strutto, grassi industriali, animali o vegetali, questo pane è Ipocalorico.
La tipologia di alimenti chiamata oggi "Street food" non è che una parodia grottesca dei ben più nobili ed antichi alimenti studiati centinaia di anni fa, da sapienti donne per i loro parenti sempre "in strada".
Come tutti i pani secchi, dall'oriente alle varie regioni d'Italia, il pane veniva idratato con acqua di mare,
di fagioli, di pesce o carne, in base al luogo in cui si fermava il "viaggiatore". Il condimento era generalmente verdura ed olio;
quest'ultimo aggiunto proprio perché il pane secco ne è privo. Considerato da
sempre eccellente alimento da assumere durante le diete Ipocaloriche, se composto da farine integrali. Oggi
suggeriamo di rievocare il motivo per cui venivano utilizzate e create: il
viaggio. Il suggerimento è quindi quello di utilizzarlo se vi capita di
mangiare "fuori casa". Sostituisce la classica razione di 80g di
carboidrati, con eccellenti farine integrali. Ahimè invece molti lo aggiungono al pasto quotidiano, creando in questo modo un eccesso. Inoltre, il pane che troviamo oggi sulle nostre tavole è lievitato e subisce spesso processi di congelamento e scongelamento; per questo motivo "gonfia".
Le versioni più moderne sono: crackers, grissini, ecc.
Ovviamente, sono IPERcaloriche per la presenza di strutto, lardo, altri grassi
di origine animale, vegetale ed industriale e costituiti da farine di tipo 0,
poco nobili a livello nutrizionale.
Cosa scegliere? Il pane secco di farine integrali è il più antico ed il migliore! Provateli fuori casa o a colazione.