LEGUMI: IDEE PRATICHE

01.07.2019

Un piatto per tutti i pasti, a casa o in ufficio. Freddi o caldi. In inverno o in estate. I legumi sono il passe-partout che ciascuno di noi dovrebbe conoscere. 

Ecco 5 idee veloci e gustose

Proprietà dei legumi

I legumi costituiscono, secondo le Linee Guida Nazionali ed Internazionali, un pasto completo ed equilibrato. Ad elevato contenuto nutritivo e a basso impatto calorico. Ottimo per qualsiasi base alimentare: regime dietetico, sportivo o pediatrico. 

Noti per le elevate concentrazioni di proteine, facilmente assimilabili a differenza di quelle animali, e di carboidrati a basso indice e carico glicemico. I legumi vantano anche altre proprietà nutritive: Vitamine (in particolare del gruppo B e vitamina C), Minerali (calcio, ferro, fosforo, potassio, magnesio), Oligoelementi e Fibre.

L'antica saggezza popolare prevedeva piatti contenenti Legumi e Cereali, definiti "piatti unici" per le caratteristiche equilibrate di Carboidrati e Proteine in essi contenuti. La giusta quantità è costituita da un rapporto Legumi: Cereali di 2:1 (es. fagioli 100g + Pasta 50g). 

Qualche esempio di piatto unico? Pasta e fagioli, Pasta e Fave, Riso e piselli, Pasta e ceci.

Per chi avesse la fortuna di avere un orto, questo è il momento di seminarli!


Avvertenze: Due eccezioni escludono i legumi dalla dieta: favismo e nefropatici (in questo ultimo caso è sufficiente cambiare due volte l'acqua dell'ammollo).

Soggetti sensibili alle fave possono sviluppare reazioni allergiche a seguito dell'ingestione o dell'inalazione del polline. In caso di reattività portare immediatamente il soggetto in ospedale. Generalmente, i soggetti affetti da favismo, sviluppano una mancanza dell'enzima glucosio-6-fosfato-deidrogenasi (G6PD), che in condizioni normali è presente nei globuli rossi ed è determinante per lo svolgimento delle loro funzioni, oltre che per la loro stessa sopravvivenza. Questa carenza spesso è asintomatica. Talvolta però, i soggetti più reattivi (sesso maschile, perché la trasmissione è legata al cromosoma X) presentano segni clinici chiari e gravi, come crisi emolitiche tra le 12 e le 48 ore dopo essere entrati accidentalmente in contatto con una delle sostanze citate. I sintomi della crisi includono ittero, forte anemia, pallore, debolezza, disfunzioni renali (fino all'insufficienza renale acuta), dolori addominali, nausea e vomito. Nei casi più gravi, che in genere sono piuttosto rari, si può determinare un vero e proprio collasso vascolare periferico con respiro frequente e difficoltoso, emoglobinuria (presenza massiccia di emoglobina nelle urine, che diventano di color giallo-arancione) e danno renale, che però è di solito reversibile. In più possono comparire brividi, febbre, dolore alla regione lombare, shock. La durata della crisi emolitica è piuttosto breve. 

I soggetti più reattivi talvolta possono innescare crisi allergiche anche per cross-reazione con i piselli. 

A seguito di una prima reattività, non limitatevi alle cure d'emergenza ma rivolgetevi ad un professionista per chiarezza e delucidazione sulle specie (alimentari o respiratorie) che donano cross-reattività. 

Il favismo si sviluppa in tutto il bacino Mediterraneo, Grecia, centro e sud America. In Italia si osservano rilevanze di soggetti affetti in Sardegna e Toscana.

Per maggiori informazioni, sul FAVISMO, scarica l'opuscolo gratuitamente.


Tutti gli altri soggetti che non hanno mai avuto queste sintomatologie, non possono sviluppare problematiche reattive. Possono quindi gustarli a tavola e respirarle nei campi intorno a casa senza nessun problema.

In caso di svezzamento, consiglio una piccolissima somministrazione, mai in vacanza o lontano da ospedali. Osservare il bimbo per 48 ore. In assenza di reazione, procedere normalmente. 

I nostri amici quattro zampe possono mangiare tutti i legumi, ma sviluppano le nostre stesse allergie. Procedete quindi come per lo svezzamento umano. 


PER QUALSIASI DUBBIO RELATIVO ALLA NUTRIZIONE UMANA O ANIMALE, CONTATTATECI!

Dr.ssa Grazia Sardanu

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