GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

25.11.2019

Ci voleva una giornata internazionale a ricordarci:

tutte le volte che abbiamo dovuto decidere se portare avanti o no una gravidanza non desiderata, magari frutto di violenza, un matrimonio di lividi e lacrime, un ruolo non accettato. 

Così, mentre normalmente si commemora una parte di storia conclusa, oggi ci troviamo a sensibilizzare un mondo ancora non pronto a risolvere il problema di rispetto di genere (uomini e donne), ahimè sempre più attuale. Ma oggi limitiamoci all'universo femminile. 

Ripensando a quante donne nelle loro storie diverse hanno vissuto o vivono tutt'ora il loro incubo, ho realizzato che ciascuno di noi ne conosce una o ha vissuto in prima persona una violenza di qualsiasi tipo. 

Il mio abbraccio quindi, va a voi che state per riprendervi in mano la vita, mentre iniziate la lunga trafila burocratica di denunce. Non smettete di credere nell'immensa forza che non sapete neppure di avere. Dubbi e sensi di colpa si scioglieranno solo quando, in una fredda aula di tribunale, il vostro mostro sarà condannato. Sarà un lunghissimo periodo, ma finirà.

Il mio pensiero va chi ha smesso di amarsi perché ha creduto a delle parole ripetute per anni, a chi ha coperto con stupide scuse troppi lividi fino a perderci la vita o a chi le ferite le ha soffocate nella memoria di un evento indelebile che negherà per la vergogna, rinunciando al semplice lasciarsi amare. Smettiamola di giudicarci inutilmente. 

E a te che perfino un boccone di pane ormai è difficile da mandare giù, ti auguro di riuscire a chiudere in una piccola scatola tutto l'ingombrate passato e a passeggiare senza paura verso il futuro a cui hai rinunciato. Non sei così fragile come pensi. 

A tutte noi donne auguro oggi e sempre di uscire di casa a testa alta, orgogliose e sicure di noi stesse. 

Grazia

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