MA COME PULISCI?

28.09.2018

L'Igiene e la Sicurezza Microbiologica non può limitarsi alle aziende. Dovrebbe continuare anche e soprattutto nelle nostre case. Ma quante di voi sono informate su questo tema?

Oggi approfondiamo nuovamente le tematiche di sicurezza microbiologica domestica. Vediamo i dettagli.

Bagno Eliminare le deiezioni con i seguenti accorgimenti: abbassare la tavola del Water, tirare l'acqua. L'aerosol di Escherichia Coli altrimenti, volerebbe a circa 3-5 metri, "contaminando" asciugamani, spugna, spazzolini, pennelli per il trucco e altro ancora. Ricordatelo! Se soffrite di frequenti dermatiti o coliti. Procedere al lavaggio delle mani e delle unghie con sapone liquido in dispensatore. Eventuali pannolini (di donne,anziani e bambini) sono da chiudere in un sacchetto ed allontanare dall'ambiente domestico. Lavare sempre le mani e le unghie con sapone liquido dopo il contatto con deiezioni e/o parti del corpo intime (specie se pruriginose perché potrebbero essere contaminate da Ossuri o qualsiasi altra specie contaminante). E' incredibile quanta gente non si lavi ancora le mani!!!

Idem per le deiezioni degli animali domestici. Tenere lo spazzolino del WC sempre immerso in ipoclorito di sodio diluito in acqua (candeggina). Sostituire i vecchi spazzolini da denti e le spugne da bagno e procedere al ricambio ogni due mesi circa. Igienizzare l'ambiente con acqua fredda e ammoniaca o candeggina. Non utilizzare alcool denaturato puro (perché fissa le cellule biologiche, non pulisce) ma solo diluito al 30%.

In caso di micosi, ormai in incremento, ricorrenti su mani e/o piedi (evitando contaminazioni estese): pediluvio con acqua ed amuchina (candeggina), tamponare la pelle e procedere al trattamento con talco o gel fungicidi ad uso topico. Lavare asciugamani e biancheria in candeggina o ammoniaca se sono venuti a contatto con zone di proliferazione micotica. Non utilizzare indumenti sintetici ma solo di cotone e non colorati. Il sole è un ottimo sterilizzante naturale quindi, appena possibile, scoprire le parti interessate da proliferazione. Lavare mani e unghie sempre dopo ogni contatto.

Controllate la lavatrice: cestello e guarnizione di oblò non devono avere depositi di sapone o ancora peggio, muffe o spore. Controllate i mobili sotto al lavabo. Eliminate eventuali muffe con prodotti appositi. Se trovare sui muri (anche di altre stanze) muffe, contattate personale qualificato per l'eliminazione. 

Cucina 

Ci sono quattro passaggi fondamentali per la sicurezza alimentare a casa:

Pulito: lavare sempre frutta e verdura, mani, contatori e utensili da cucina.

Separato: mantenere separati gli alimenti tra loro, possibilmente avvolgendoli con una carta per alimenti. I germi in questo modo non possono diffondersi da un alimento all'altro.

Cotto: gli alimenti devono rimanere caldi. Per questo i forni ad induzione possono aiutarvi.  Il calore uccide i germi.

Freddo: Ritirare subito il cibo fresco nel frigorifero. Nel caso di surgelati, mantenete la catena del freddo. 

Cereali, legumi devono essere conservati in appositi contenitori in barattolo (meglio se di vetro), chiusi e riposti in luogo buio, fresco ed asciutto. Quindi, il posto più sbagliato per riporre gli alimenti, è proprio sopra ai fornelli o di lato ad essi. I pensili della cucina devono essere puliti spesso e non sono il luogo ideale per questi prodotti. Pulire bene pentole e stoviglie, lavare con acqua abbondante per eliminare ogni traccia di detersivo che ovviamente è tossico. Utilizzare solo detergenti ad uso domestico e per scopo alimentare sui piani della cucina per evitare intossicazioni. Disincrostare frequentemente (con aceto di vino bianco) e disinfettare con acidi o basi forti gli scarichi dei lavandini (es. ammoniaca o candeggina). Ricordate che anche l'aceto, essendo un acido debole, diluito in acqua diviene una base forte, ottima e non tossica per la pulizia di utensili ad uso alimentare, ripiani, lavandini e frigorifero. Se avete bisogno di sgrassare, versate bicarbonato e aceto bianco. Il caro e tanto pubblicizzato sgrassatore, ovviamente non è idoneo in cucina perché non è formulato per essere usato in ambienti e su utensili ad uso alimentare.

Ricordate di non poggiare sullo stesso ripiano (non pulito) o sullo stesso tagliere carne, verdura cotta, verdura cruda, pesce. Tutte queste categorie vanno necessariamente divise e devono essere utilizzati taglieri diversi, in plastica perché il legno non si lava! Le mani vanno lavate dopo avere toccato ciascuna delle categorie che ho elencato. E le uova? Buttate il cartone e conservatele in dispensa, non in frigo (se  consumate entro 20 giorni).

Le spugne devono essere lavate ogni giorno con aceto nell'ultimo lavaggio. In questo modo rimarranno pulite e anche più robuste. Potete immergerle 5 minuti in acqua (1 litro) e candeggina (1 cucchiaio) non profumata, oppure "cuocerle" al microonde per 30 secondi a secco. In questo modo saranno pulite. Conservatele strizzate! E cambiatele ogni 2 settimane, perché questa è la loro durata massima di utilizzo igienico.

Alimenti Pulire bene frutta e verdura lasciando in ammollo con bicarbonato di sodio per 3-5 minuti. Prestare attenzione al luogo di coltivazione di frutta o verdura acquistati: es. i prodotti provenienti dalla Spagna utilizzano molti pesticidi. Sciacquare con acqua abbondante ed eventualmente eliminare buccia (in molti casi, in particolare per gli agrumi, non è commestibile...leggete le etichette!) e 2 mm di polpa sottostante. Controllare sempre provenienza, coltivazione, data di confezionamento e di scadenza. Procedere comunque ad un controllo "visivo" della merce prima dell'acquisto perché capita ahimè sempre più di frequente che venga commercializzata merce già avariata. In caso di odore ammoniacale di pesci, crostacei, molluschi e derivati non consumare e gettare via. Lavate sempre il pesce ma mai la carne! In caso di cambiamenti di colore di carne o affettati gettare senza consumare. Non utilizzare carne conservata o affettata.

Terminata la cottura, non coprite mai con i coperchi per evitare un microclima favorevole ad alcune specie batteriche. Lasciate raffreddare completamente e conservate in frigo in appositi contenitori chiusi.

Frigorifero Disposizione degli alimenti secondo il principio FIFO (First In First Out). Ovvero il primo alimento introdotto nel frigorifero deve essere il primo ad uscire ovviamente nel rispetto della data di scadenza. Gli alimenti scaduti vanno eliminati. Se trovate sugli alimenti, o sulle pareti interne del frigorifero, della muffa, gettate tutto. Non applicate mai la "scorticatura" della parte esterna del prodotto perché le muffe patogene per l'uomo producono dei filamenti non visibili a occhio nudo che arrivano in profondità del prodotto. Oltre a ciò in questi casi il frigorifero andrebbe spento, svuotato e sanificato internamente (con detersione e disinfezione) secondo quanto indicato dal produttore. Successivamente si potranno ricollocare i cibi dentro evitando di introdurne con principi di muffe. Per questo vi consiglio di conservare i cibi separati per categorie: carne-pesce-formaggi- verdure cotte- verdure crude. Utilizzate appositi contenitori (in plastica o in sacchetti per alimenti) sempre puliti e ben chiusi al fine di evitare eventuali contaminazioni microbiche.

Esistono tre eccezioni. La prima sono le uova, che si conservano fuori dal frigo. La seconda è il pane perchè le basse temperature lo rendono prima raffermo. Al terzo e non ultimo posto le verdure, che hanno bisogno di temperature più alte (6-10°C) e per questo avete il "cassetto" apposito. Infatti, al supermercato frutta, verdura, uova e pane li trovate fuori dal banco frigo. Non riempite troppo il frigorifero!

Un ultima accortezza: il congelatore di casa vostra non è tarato per conservare a lungo gli alimenti, in particolare quelli grassi (pece, carne, formaggi), quindi vi consiglio di consumarli entro due mesi.

Bene, immagino che abbiate qualche cambiamento da apportare in casa. Se avete appena fatto le "pulizie pasquali", ricominciate comunque. Vi accorgerete che, se soffrite di alcuni sintomi ormai cronici (dermatiti, coliti, capelli fragili, pancia gonfia, ecc..), molto probabilmente andranno a scomparire. 

Buon lavoro!

Dr.ssa Grazia Sardanu

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